Progetto “A Scuola di Opencoesione”

Progetto “A Scuola di Opencoesione”: Il Blockhouse Team
è sceso in campo!
Buongiorno a tutti, oggi vorremmo presentare e condividere con voi il progetto “A
Scuola di Opencoesione”.
A prendervi parte siamo noi ragazzi di IV RIM dell’Istituto Tecnico Economico
“Raffaele Piria” di Reggio Calabria.
A questo punto sorge spontaneo porsi delle domande sulla nostra partecipazione.
Perché presentarvi questo progetto? E perché pubblicizzarlo?
La risposta è più semplice di quanto si pensi.
In una normale giornata di lezione la nostra prof di Diritto ci ha presentato il
progetto “AscuoladiOpencoesione” il cui scopo è quello di incentivare noi cittadini a
monitorare i finanziamenti ottenuti dai Fondi Strutturali Europei e Nazionali dalla
nostra regione meno sviluppata, la Calabria.
Blockhouse Teamha scelto di monitorare i finanziamenti assegnati per la
riqualificazione e la valorizzazione dei beni culturali che non devono essere ignorati,
in quanto costituiscono una risorsa economica per il nostro territorio.
Ma adesso bando alle ciance, passiamo alla spiegazione di quello che abbiamo fatto,
per darvi la dimostrazione che ciò che stiamo dicendo non sono solo parole!
La Prof ci ha svelato un mondo che non conoscevamo: quello dei FSE , FESR, PON ,
POR, Obbiettivi, Azioni e Sottoazioni. Ha proseguito collegandoci al Portale di
OPENCOESIONE, mostrandoci come navigare alla ricerca dei progetti da monitorare.
Quindi ci siamo divisi in due gruppi e abbiamo iniziato a navigare nel mare dei
progetti finanziati nel ciclo di programmazione 2007/2013 e ogni gruppo ha scelto
un progetto da presentare al team, compilando il relativo CANVAS.Il tema progetto
che più ha colpito è stato ‘Cultura e Turismo’. I due progetti selezionati riguardavano
la ristrutturazione dei locali della Biblioteca “De Nava” di Reggio Calabria e la
riqualificazione del Fortino di Pentimele.
Quest’ultimo progetto, dopo un’attenta discussione, è risultato il più interessante
perché il Fortino di Pentimele rappresenta, per la nostra area geografica,un punto di
forza che potrebbe attrarre turisti e cittadini, soprattutto in considerazione della sua
collocazione geografica che ne fa una terrazza panoramica affacciata sullo Stretto di

Messina. Senza contare che ci incuriosisce molto verificare in che modo un luogo
simbolo della nostra città, che versava in uno stato di abbandono, sia stato
recuperato dal punto di vista architettonico e paesaggistico.
Dopo aver effettuato la scelta del progetto abbiamo formato il nostro team e ci
siamo divisi i ruoli in base alle nostre attitudini personali e ai nostri interessi.
Seguendo attentamente i passaggi previsti dal regolamento, ci siamo consultati per
stabilire il nome del nostro gruppo di lavoro che ci identificherà per l’intero
svolgimento del progetto.Il nome scelto è ‘’Blockhouse-team’’, un simpatico
intreccio di parole inglesi, fortino e gruppo, che meglio non poteva descrivere
questa nostra esperienza.
Per tracciare la strada da seguire durante il viaggio, che ha come mèta finale il
rafforzamento del nostro senso civico, abbiamo individuato cinque parole chiave:
finanziamenti, monitoraggio civico, patrimonio culturale, valorizzazione, ricaduta
economica.
La parte più creativa è arrivata quando ognuno di noi ha dato il suo contributo per la
realizzazione del logo che ci rappresenta e che nella sua interfaccia grafica contiene
l’immagine di un castello fortificato nei colori del blu e del giallo. Abbiamo creato
inoltre un account Google per condividere i nostri lavori e permettere a terzi di
venire a conoscenza di essi.
Per dare maggiore visibilità al nostro lavoro abbiamo creato un account Twitter, una
pagina Facebook e un profilo Instagram. L’ultimo passo, con il quale abbiamo
concluso la prima fase della nostra impresa, è stato la realizzazione di un ASOC
WALL, una bacheca personalizzata dove verranno affissi i documenti che
raccoglieremo durante il monitoraggioman mano che il progetto avanza.
Prof ora tutto è pronto per iniziare! E si ricordi……. Il BLOCKHOUSE TEAM è sceso in
campo e non farà sconti a nessuno!

Scritto da:

Antonio Panuccio, Rosanna La Mantia

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