“..è che ti fa paura l’idea di scomparire, l’idea che tutto quello a cui ti aggrappi prima o poi dovrà finire.”
Nella serata di Venerdì 23 Marzo il Teatro “F.Cilea” di Reggio Calabria ha ospitato il cantautore cosentino Dario Brunori. Un successo clamoroso, la città ha riempito il teatro regalando all’artista il sold-out. “Canzoni e monologhi sull’incertezza” è il miglior modo che Brunori potesse trovare per parlare contemporaneamente di lui e di ognuno di noi.
Canzoni contro la paura, monologhi bizzarri e ricchi di espressioni tipiche di questa nostra amata e odiata terra. Tanti spunti per scherzare sulle differenze tra Nord e Sud, argomento caratteristico dell’autore che racconta in “Lamezia-Milano”. L’ospite della serata ha confidato al caloroso pubblico le sue paure, riuscendo alla fine a constatare quanto possano a volte diventare il giusto stimolo per godere della vita. A parlare è l’intelletto di Dario ovvero il suo cervello, il sentimento ovvero il suo cuore, l’istinto e come parte del corpo è quella con cui lo identificano tutti i fans: “la panza”. Riesce a scherzare su se stesso e con il pubblico non apparendo mai banale, offre il suo pensiero sull’incertezza, palpabile nella società odierna, che Dario definisce “liquida” e la contrappone alla società rocciosa dei suoi nonni, ricca di solidi principi con cui crescere e formarsi.
Il pubblico ha cantato senza sosta tutte le canzoni, ha colto l’ironia dell’artista e al contempo la sua verità. Tanta attualità nei suoi brani, è il caso di “Colpo di Pistola”, una storia di amore violento, malsano, ha continuato con “Secondo me”, “Canzone contro la paura”, “La verità”, “L’uomo nero” ed altri brani più e meno recenti. Due ore di ascolto sono trascorse senza che il pubblico se ne accorgesse, la parole e i brani hanno accompagnato il viaggio interiore che questo spettacolo ha proposto. Una serata alla scoperta del proprio modo di essere in cui non è però mancata la spiccata comicità di Dario, un uomo che non assomiglia al prototipo del cantautore, caratterizzandosi per la semplicità. Nonostante la sua presa di coscienza di tante paure chiude il concerto con un brano che vuole risolvere tutte le riflessioni della serata in un “Arrivederci Tristezza”.
Alessia Vadalà