IL PIRIA A VALENCIA

“Un viaggio non ti fa scoprire solo nuove terre, ma ti fa avere nuovi
occhi: la vita è un viaggio, ma chi viaggia vive due volte”

con questa affermazione, gli alunni della classe 5F dell’ITE Piria di Reggio Calabria hanno riassunto così la loro esperienza all’estero svoltasi dall’11 febbraio al 15 febbraio dell’anno in corso grazie alla partecipazione a “Etwinning” che gli ha permesso non solo di vincere il premio “Quality label nazionale ed europeo” ma anche di presentarsi al concorso “Move2Learn and Learn2Move” e avere i biglietti gratis per conoscere la scuola gemellata. Siamo stati l’unica scuola in Italia ad avere avuto 3 classi vincitrici fra 5.000 scuole che si sono presentate. Il 2018 è cominciato con una ventata di positività per i dodici alunni che sono partiti per la città spagnola di Valenzia.

Durante i giorni di permanenza, i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con le studentesse del “collegio Guadalaviar”, una scuola prettamente femminile il cui obbiettivo è quello di promuovere il ruolo e l’importanza della donna. Le aule sono suddivise a seconda della disciplina, inoltre l’istituto, che accoglie studentesse dall’età dell’asilo ai diciassette anni, è dotato di innumerevoli laboratori creativi e di aule magne per l’organizzazione di conferenze ed incontri; gli orari scolastici sono differenti da quelli italiani: l’entrata è alle 8.30, mentre l’uscita alle 14.30, eccetto il mercoledì che vede le alunne impegnate fino alle 17.30 del pomeriggio.

La giornata del 12 febbraio si è aperta con il saluto della direttrice della scuola che ha riassunto le attività da svolgere durante i tre giorni di permanenza nel collegio. Durante il corso della mattinata alcune delle studentesse hanno presentato la loro città, mostrando anche la festa delle “Fallas” , le caratteristiche della loro gastronomia legata alla paella e alla commercializzazione delle arance. Successivamente, i docenti accompagnati dalle proprie alunne hanno mostrato alla rappresentanza dell’ITE Piria la loro struttura scolastica per poi fare un piccolo break ed iniziare le attività di laboratorio che comprendevano lo studio della cupola della Cattedrale più importante di Valenzia costruita in epoca rinascimentale. La cupola è ricoperta di angeli che suonano diversi strumenti. Lo studio di “los angeles”, così chiamati in spagnolo, per poi realizzare un video mediante l’utilizzo di un’applicazione del tablet, per fare fotomontaggi,dove gli alunni di entrambe le scuole descrivevano la cupola.

Tutte queste attività nascono dal progetto eTwinning in corso quest’anno fra le due scuole sul Rinascimento. Il giorno successivo le attività riguardavano, invece, una conferenza organizzata da un’ex alunna Lucia Pérez e psicologa, sul concetto di empatia frammentato in varie tematiche quali quelle dell’inclusione, della discriminazione, del conflitto e del “maltrato” in italiano tradotto “ trattare gli altri con poco rispetto”. La conferenza si è conclusa con la visione di un video in spagnolo che riguardava la diversità. Il nostro istituto è stato rappresentato dal video “Any school can” realizzato nell’ambito del progetto Erasmus+ ka2 “Solutions from dropout to excellence”.

Dopo la degustazione della famosa paella, si è svolto l’ultimo laboratorio creativo in cui bisognava completare il cartellone con gli angeli musicisti rinascimentali. Alla fine sono stati dati alle studentesse spagnole. dei pensierini realizzati dagli studenti dell’ITE Piria. Gli alunni dell’ITE Piria oltre ad aver vissuto l’esperienza formativa all’interno della scuola “Guadalaviar”, hanno avuto l’opportunità di visitare la città e i suoi monumenti più importanti, grazie anche all’aiuto di alcune guide come il professore Aurelio e ad un’esperta di storia dell’arte che hanno reso l’esperienza ancora più interessante dal punto di vista culturale, ma non solo: hanno avuto anche l’opportunità di ammirare uno degli acquari più importanti d’Europa.

Un ringraziamento particolare gli allievi e i rispettivi genitori lo porgono alle professoresse accompagnatrici Clara Elizabeth Báez e Monica Tuscano per aver reso il viaggio unico sia umanamente che culturalmente e aver dato l’opportunità di partecipare ad un evento di rilevante importanza europea che ha permesso alla 5F di avere una formazione più completa che li ha messi alla prova rendendoli più autonomi e responsabili e di imparare a comunicare tramite l’utilizzo della lingua spagnola per poter affacciarsi al mondo con più facilità.

Scritto da:

Martina Siclari e Marisa Romeo.