“La memoria per debellare il virus dell’odio e del razzismo”

“La shoah è stato un evento davvero tristissimo per tutti, e continua a macchiare i nostri giorni anche a distanza di tanto tempo. Non si dovrebbe dimenticare quello che è successo, mai. La shoah dovrebbe essere ricordata….per non dimenticare e per non ricadere negli stessi errori. “

[Viktoria Blonska 1F]

“La tragedia dell’Olocausto non può non essere associata alla follia di Hitler, il quale si è permesso di stabilire cosa e chi fosse “normale”, eliminando di conseguenza chi andava contro il suo ideale . Alle vittime di religione ebraica di fatto si affiancano (anche se in minoranza): omosessuali, comunisti, zingari ed handicappati. Un avvenimento così grave non può essere sottovalutato o addirittura non biasimato. È incredibile come nel bel mezzo di un’Europa ormai civilizzata la pazzia, il fanatismo ed il disprezzo abbiano preso il sopravvento provocando un genocidio incomprensibile. Queste discriminazioni sono sfortunatamente ancora presenti nella società, tutti giudicano, odiano senza un vero motivo, calpestano la dignità di una persona solo perché ritenuta “diversa” da loro. Questa ostilità nei confronti di chi è considerato “strano” non può persistere. Non si può vivere in un mondo dove prevalgono le urla di chi tormenta piuttosto che il silenzio delle vittime.

[Giorgia Delfino 1D]

“L’Olocausto ha segnato la storia e lasciato una profonda ferita sull’intera umanità. Le atrocità compiute dall’uomo non potranno mai essere perdonate, ma la cosa più importante è imparare dal passato e non commettere più tali azioni. Bisogna pensare che tutte quelle povere anime perse abbiano almeno portato alla consapevolezza che la vita va apprezzata e valorizzata. La vita di ognuno, senza eccezioni. Io non dimentico, ma forse qualcuno sì. Mi riferisco ai 400 campi di detenzione in Cina, nella provincia dello Xinjiang, dove i musulmani uiguri sono costretti al lavoro forzato, a convertirsi e mangiare carne di maiale e bere alcolici con varie torture. I telegiornali non ne parlano, per questo c’è poca informazione a riguardo, ma i fatti sono reali, purtroppo. I documenti diffusi dalla stampa internazionale confermano che questa è la più grande incarcerazione di massa di minoranza etnico-religiosa dalla Seconda Guerra Mondiale.
Tutto ciò viene censurato dal governo cinese, che commenta ovviamente di notizie false, anche se sono usciti fuori alcuni video e foto che ne provano l’esistenza.”

[Alessia Nicolò 3 RIM ]

“Una voce nel silenzio” – VIDEO

“Le farfalle non vivono nel ghetto” – VIDEO